I Rockin’1000 stanno tornando (!)(?)

E con questo fanno tre. I “ragazzi di Cesena” puntano sempre più in alto. Metaforicamente e letteralmente. Stavolta vogliono arrivare in alta quota.

Il rumorsss

Un annuncio che fa più paura del ritorno al cinema di IT.

La band più grande del mondo, i mille del Rockin hanno lanciato un sasso e non hanno nascosto la mano. Stanno spargendo la voce sul loro ritorno.

Tutto è iniziato con questa foto:

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Ma capiamone di più

Correva l’anno…questo, il 2017, era l’11 aprile ore 10.06 quando pubblicano il primo post:

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E poi? E poi stiamo ancora aspettando che ci rispondano per il secondo appuntamento. Purtroppo non sappiamo molto altro. Sappiamo che la Val Veny è una vallata alpina situata in Valle d’Aosta, ai piedi del del Monte Bianco lato Courmayeur.

La prima volta fuori casa

I Mille hanno sempre suonato a Cesena. La prima volta hanno messo in piedi quel mega concerto fatto di una sola canzone Learn To Fly per chiamare, o meglio convincere i Foo Fighters a suonare da loro e ci sono pure riusciti, ve lo ricordate? E la seconda volta sono andati allo Stadio Dino Manuzzi di Cesena dove hanno registrato il loro vero, primo album, That’s Live, ve lo ricordate? Se avete risposto no a entrambe le domande cliccate il seguente link (altrimenti procedete pure con la lettura):

Sappiamo…

Sappiamo che sulla loro pagina Facebook hanno già creato l’evento che si terrà il 28 e 29 luglio. Sappiamo che sono sempre in cerca di nuovi musicisti da inserire all’interno della loro grande famiglia e su questo link puoi fare richiesta per essere adottato:

Ma se qualcuno avesse solo intenzione di guardare? Ecco, quello ancora non sappiamo. Restate connessi per ogni tipo di aggiornamento, novità o indiscrezione di qual si voglia genere.

Per parafrasare un vecchio detto: punta sempre alle stelle, mal che vada avrai camminato sul monte bianco (con i ragazzi del Rockin’1000).

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Sanremo 2017, tutto quello che (forse) vi siete persi.

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Sabato sera si è chiuso Sanremo 2017. Ne hanno parlato davvero tanto e tutti. Ha chiuso la serata con un 58,4% di shere. Sappiamo tutti com’è andata a finire. (ALLERTA SPOILER!) Ermal Meta con Vietato Morire è arrivato terzo, Fiorella Mannoia con Che sia benedetta si è piazzata seconda, il vincitore è stato Francesco Gabbani con Occidentali’s Karma.

Ma intanto cosa stava succedendo altrove?

Televisioni, radio, giornali, internet avevano preso il monopolio. L’Argomento era quello che stava succedendo sul palco dell’Ariston. La vita, intanto, andava inesorabilmente avanti, si cancellavano giorni al calendario, la terra si faceva i suoi giretti intorno al sole e la musica continuava a suonare.

Quindi, cosa è successo? Cosa vi potreste esser persi?

Depeche Mode

Cominciamo con i Depeche Mode. È uscito il nuovo singolo “Where’s the revolution” (domanda lecita). 

Il nuovo singolo viene estratto dal nuovo lavoro della band Spirit, in uscita il 17 marzo.
Dave Gahan riguardo al disco ha detto:

Siamo estremamente orgogliosi di Spirit e non vediamo l’ora di farlo sentire a tutti”.

Anche noi non vediamo l’ora!

La tracklist:
Going Backwards
Where’s the Revolution
The Worst Crime
Scum
You Move
Cover Me
Eternal
Poison Heart
So Much Love
Poorman
No More (This is the Last Time)
Fail

La band sarà anche in giro con il loro “Global Spirit Tour”. Passeranno anche da noi:

25 giugno all’Olimpico di Roma
27 giugno a San Siro di Milano
29 giugno allo Stadio Dall’Ara di Bologna

Arcade Fire

Da dove comincamo? Dal nuovo singolo o dal tour?
Decido io, partiamo dal nuovo singolo “I Give You Power”.

Gli Arcade Fire hanno  lanciato questo nuovo singolo proprio in questi giorni. Il nuovo pezzo è stato registrato con la bellissima voce soul di Mavis Staples (cantante della band a conduzione familiare The Staple Singers).

La band canadese ha deciso di devolvere tutti i proventi del brano all’American Civil Liberties Union, un’organizzazione no-profit che sostiene la difesa dei diritti civili in America. Il gruppo non è mai stato nuovo a questi atti di benevola beneficenza. Un motivo in più per ascolatrli.

Non è ancora chiaro, e deciso, quando uscirà il nuovo disco, ce lo stiamo chiedendo in molti, ma intanto lo zuccherino ce lo danno con le date italiane del loro tour:

17 luglio 2017 Milano Summer Festiva, Ippodromo Snai, San Siro
18 luglio 2017 Firenze Summer Festival, Ippodromo di Visarno

Rolling Stones

La chiave per diventare una leggenda è che tutti ne parlino, che ovunque vai tutti sappiano di te. Parliamo del nuovo album dei Rolling Stones. No, non è “Blue & Lonesome”.

Perché pare che quei ragazzini mai cresciuti siano di nuovo in studio per registrare un nuvo disco. A dirlo non sono io, ma niente meno che Don Was (il loro produttore).

Per ora, fondamentalmente, ha detto:

“L’energia in studio è maledettamente grande e loro sono attizzati dall’entusiasmo ricevuto per ‘Blue and Lonesome’”.

Benissimo! Ma ora arriva la mazzata:

“Ma manca ancora molto lavoro prima della fine”.

Ok, però adesso la carota, la buona notizia dai:

“Non hanno certo finito di fare dischi!”.

Meglio!

Kasabian

Vi siete acconti che sono in tour?

19 luglio al Teatro Antico di Taormina
21 luglio al Rock in Roma
22 luglio Piazzola sul Brenta (Padova, nuova data!)
23 luglio nella mia bellissima città, al Lucca Summer Festival

È solo un’perazione di marketing. Il tour è per dirci che il nuovo album è sempre più vicino! Parola di Sergio Pizzorno:

A maggio il disco era stato completato, ma non mi ero mai trovato ad avere così tanto tempo libero e quindi ho pensato, Sai una cosa? Mi prendo l’estate libera per la prima volta nella mia vita, per lavorare ancora al disco”.

Sergio però non ci ha lasciatì così, il gioro di natale ha fatto uscire un piccolo estratto di Pressie, così, solo per incuruosirci:

Ligabue

Torniamo a casa nostra parlando di Luciano Ligabue. Ci aveva lasciati con una notizia non buona: edema alle corde vocali, concerti stoppati e rimandati.

In un video messaggio aveva annunciato che sarebbero salatate le date del Palalottomatica di Roma del 3, 4, 6,7 e 10 febbraio, verranno recuperate in aprile e maggio.

Con grande rispetto ha aspettato che il Festival fosse in dirittura d’arrivo per rilasciare un alro video per dirci che:

“È tutto in via di risoluzione ma soprattutto mi hanno confermato che martedì si può cominciare. Partiamo da Acireale, per una volta la prima la facciamo al Sud. Ciao a tutti!”

Vi era preso un po’ di cagotto eh? La flora intestinale è tornata alla sua regolare funzionalità.

Levante

Chiudiamo questa serie di piacevoli eventi parlandovi della cantantautrice (e recentemente anche scrittice) Levante.

Il 1 febbraio è uscito il suo nuovo singolo “Non me ne frega niente”.

Il singolo anticipa l’uscita del nuovo disco, “Nel caos di stanze stupefacenti”, in uscita il 7 aprile.

La cantante ad aprile e maggio sarà in tour:
4 aprile a Roma all’Atlantico Live
5 maggio a Perugia all’Afterlife live club
6 maggio a Bologna all’Estragon Club
12 maggio a Roncade (TV) al New Age club
13 maggio a Venaria Reale (TO) al Teatro Concordia
16 maggio a Milano all’Alcatraz

Festival di Sanremo 2017

La 67° edizione del Festival si è conclusa. È successo di tutto, come sempre, come ogni volta, ma tanto lo sapete già.

La settimana di malattia-Ariston è finita. Adesso sei libero di uscire di casa, la musica ora è là fuori che ti aspetta. Vai a sentirla!

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Rockin’ 1000. That’s Live. È tutto.

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Rockin’ 1000. Un concerto senza un palco.

Avete già ascoltato That’s Live dei Rockin’1000? Se la risposta è no mettete in pausa tutto e schiacciate play al disco, ci vediamo dopo. Se la risposta è si probabilmente siete ancora lì ad ascoltarlo, come me del resto.

Come disse Christopher Nolan per bocca di Leonardo Di Caprio “Qual è il parassita più resistente? Un’idea”. Una semplice idea: portare i Foo Fighters a Cesena. Tutto è nato da quello. Il resto è storia vissuta. Questa è storia:

Quel “concerto” fatto da una sola canzone, qualcosa ha smosso ma soprattutto lasciato. Mille musicisti che alla fine della giostra, però, non ne avevano ancora abbastanza.

Così nasce That’s Live. Un disco che è come il blues, dentro c’è tutto. Ma tutto per davvero! Una storia difficile da scrivere da solo, troppo particolare l’evento, troppo unico. Perciò mi sono fatto aiutare da chi c’è stato. Da chi era lì. Un bell’applauso per Stefano Mannari! Ragazzo viareggino che milita nei Millennium Bug come cantante. Stefano era presente a entrambi gli eventi, chi meglio di lui può raccontarci il concerto di Cesena successo a luglio 2016 e farci capire meglio cos’è il movimento dei “Millini“.

-Come hai saputo che stavano organizzando una cosa del genere?

E’ nato tutto col passaparola. Musicisti che lo dicono ad amici musicisti che lo dicono ad altri amici musicisti. E piano piano la cosa da Cesena è arrivata anche in quel di Viareggio.

Sono molto attivo sulla scena musicale viareggina e un amico batterista (Simone Busatti) parlò a me ed ai ragazzi della mia band di questa “figata” che stavano provando ad organizzare a Cesena. Non ce lo siamo fatti dire due volte e ci siamo subito iscritti.

-C’è una cosa che non ho capito. Come avete fatto a passare dall’eseguire un singolo in un prato a organizzare un concerto in uno stadio? Non deve essere facile tenere insieme 1000 musicisti, 1000 persone. Come siete riusciti a rimanere in contatto e a organizzare That’s Live? Avete fatto un mega gruppo di WhatsApp?

SCHERZI?? Sarebbe un delirio! Hai presente quante notifiche da un gruppo WhatsApp anche con sole 10 persone?! Immagina con più di mille!

No, siamo tutti “schedati” negli archivi Rockin’1000 (nome, cognome, strumento, città di provenienza, indirizzo e-mail) ogni qualvolta Rockin’1000 organizza qualcosa  gli iscritti ricevono una mail di notifica dove viene loro chiesto di confermare la propria partecipazione.

In più abbiamo due gruppi chiusi su Facebook dove noi “millini” possiamo conoscerci, romperci le scatole, postare foto, video ed anche ricevere ulteriori info e notizie dallo staff, anch’esso ovviamente presente sui gruppi.

-Com’è stare e cantare lì in mezzo?

Una figata atomica. Musicalmente è un macello perché alla fine non ti senti, ma sei lì, con 250 altri cantanti di tutti i tipi e con la sola voglia di far casino e divertirsi.

Noi cantanti abbiamo quella che è logisticamente una posizione “privilegiata”: siamo sempre davanti alle batterie. E se non hai mai sentito l’onda d’urto generata da 250 batterie che suonano all’unisono sbatterti sulla nuca… Beh, è un po’ difficile spiegare che carica possa darti! Ma ti posso assicurare che è potente.

-I musicisti, per andare a tempo, hanno cuffie e luci che funzionano da metronomo e ovviamente il Maestro Sabiu. Voi cantanti come fate ad andare a tempo e non far venir fuori l’effetto inno nazionale allo stadio?

Anche noi cantanti siamo muniti di cuffie con metronomo e indicazioni del Maestro Sabiu. Quindi in pratica tutti e mille riceviamo all’unisono la stessa traccia che ci permette di suonare a perfetto sincrono.

-Come avete scelto la tracklist?

La scaletta è stata scelta dal Team dei “Guru“, ovvero musicisti più esperti che hanno il compito di “guidare” ed istruire noi mille, in collaborazione con il Maestro Sabiu ed altri membri della squadra Rockin’1000.

Ogni pezzo è stato scelto sulla base di vari criteri: semplicità (non tutti i “millini” sono musicisti professionisti e quindi bisognava venire incontro anche ai meno esperti), spettacolarità nell’esecuzione dal vivo e “notorietà” per un pubblico medio.

Alla fine gli eletti sono stai i 16 che si possono ascoltare nel disco That’s Live, più un medley solo strumentale, fortemente voluto dallo stesso Maestro Sabiu.

 

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-Nel video di Rebel Rebel girato durante il concerto a Cesena, ho visto che tra i bassisti spuntava Saturnino Celani (storico bassista di Jovanotti). Hai incrociato qualche altro musicista degno di nota?

Certo! Ce ne erano altri 1.200 circa! E questa è una battuta che non è una battuta fino in fondo, nel senso che per come la vedo io, tutti e “mille” siamo stati e siamo musicisti degni di nota e non ci sono stati episodi di protagonismo: quando siamo lì siamo tutti uguali e sullo stesso gradino senza alcuna mania di protagonismo.

Poi sì, c’era anche qualche VIP tra noi. Tra quelli che ricordo con più affetto ci sono Mac (chitarrista dei Negrita), Ballo (storico bassista dei Lunapop e di Cremonini) e Nevruz che si sono ciucciati anche tre bollenti giorni di prove come noi comuni mortali.

L’ultimo giorno si sono poi aggiunti anche Federico Poggipollini (storico chitarrista di Ligabue e Litfiba), Cesareo (chitarrista di Elio E Le Storie Tese), Sergio Carnevale e Livio Magnini (rispettivamente batterista e chitarrista dei Bluvertigo) e addirittura niente popo’ di meno che Raoul Casadei.

Ah, dimenticavo Alteria e il mitico Ozzy Lino, pop star no. 1 di Malta, con un video che vanta se non erro oltre 60 milioni di views su YouTube.

-L’intervista diciamo che può definirsi conclusa.
Adesso se ti va vai pure a ruota libera, se vuoi aggiungere qualcosa, un episodio che ti ha colpito, un fatto particolare, qualcosa che vuoi dire:

Di cose da dire e aneddoti da raccontare ne avrei per lo meno MILLE!

Ma vorrei soffermarmi più volentieri su un discorso riguardante alcune polemiche che ci hanno riguardato. In molti non vedono di buon occhio questo “movimento”, vuoi perché ritenuto sopravvalutato, vuoi perché, alla fine dei giochi, trattasi di una “cover band” e quindi non di una band che suona la propria musica, vuoi per altri motivi.

Quello che vorrei dire è che Rockin’1000 è passione per ciò che sia fa. Rockin’1000 è condivisione. Rockin’1000 è unione ed uguaglianza. Mi sono spesso chiesto che mondo sarebbe se tutto fosse come il Rockin’1000, dove puoi permetterti di andare a sederti all’ombra di un albero lasciando la tua borsa con cellulare, portafogli ed effetti personali accanto al microfono o all’amplificatore, semplicemente guardare il tipo che suona dietro di te che hai conosciuto 2 ore prima e chiedergli: “Oh, se mi suona il cellulare mi fai un fischio?”.

Certo anche noi poi magari discutiamo e litighiamo, soprattutto ora che si sono instaurati rapporti di amicizia, in alcuni casi anche molto importanti, ma questo è un altro discorso. Dobbiamo renderci conto che quà abbiamo preso mille sconosciuti provenienti dagli ambienti e circostanze più disparate, li abbiamo schiaffati su un prato ed abbiamo insegnato loro a muoversi come una cosa sola, pensare come un’unica entità, pur mantenendo ognuno la propria individualià.

Li abbiamo messi lì ed abbiamo insegnato loro ad amare piuttosto che ad odiare e ad ascoltare gli altri, invece di voler a tutti i costi imporre la propria voce. Questo è il vero, grande miracolo del Rockin’1000.

Tutto il resto è fuffa.

Tutto il resto è fuffa. Magari è davvero così. Avrei voluto parlarvi di più di questo grande lavoro. Di questa grande cosa. Ma non ci sono davvero parole per riuscire a spiegare tutto questo. È semplicemente musica.
Seguo il consiglio di Stefano.Chiudo gli occhi e porovo ad immaginare un mondo come il Rockin’1000, mentre i millini suonano il concerto senza un palco.

“Non c’è nulla come la creatività per reinventare un classico”. Parola di Will.i.Am.

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Prima dentro…

Non so esattamente come funzioni in certi casi. Non c’è nessuno che sta urlando “Discorso! Discorso!“. Non si sentono applausi scroscianti come pioggia che batte su un vetro. Ci sono solo io, davanti a una finestra, con tutto il mondo fuori.
Un mondo grande, a differenza di quello che cantava Zazuè un mondo piccolo“.

Un mondo reso ancora più grande dalla rete. Trasforma tutto in una corrente di un fiume che va, infischiandosene se stai sulla riva o se decidi di tuffarti. Tu te ne stai lì seduto sulla tua sedia da ufficio e attraverso una finestra guardi il mondo che scorre.
Sul bordo del trampolino più alto ho deciso di buttarmi anch’io in quel fiume.
Quello che facciamo è solo una goccia nel mare, ma se non lo facessimo il mare avrebbe una goccia in meno“.

Il nervo acustico collega quello che vi entra nelle orecchie al vostro cervello. Vi dice cosa state sentendo. Vi dà informazione. In questo spazio, mio e vostro, cercherò di raccontarvi di musica. Proprio come fa il vostro di nervo acustico.

Ed è così che nasce Nervo Acustico, il mio blog.

Buona musica e buona lettura. Restate connessi.